E’ stato eseguito pochi giorni fa alla Basilica dei Servi un concerto molto suggestivo per trombe ed organo, con brani provenienti da tre filoni: i concerti del barocco italiano per due trombe, la musica di P.Santucci e R. Cavrini (quindi la realtà musicale della Cappella dei Servi) e il repertorio degli organisti francesi dell’800, eseguito per mettere in luce le straordinarie potenzialità dinamiche ed espressive dell’organo della Basilica.
I musicisti sono stati Roberto Cavrini (organo), Miloro Vagnini e Marco Vita (trombe).
Come riportato da Miloro Vagnini, i concerti per due trombe, sono tra i più celebri brani per due trombe che il barocco italiano ci abbia lasciato. Il concerto per due trombe in Do maggiore di Vivaldi è il più noto e costituisce un importantissimo contributo all’evoluzione della forma del concerto solistico. Le sue sonorità gioiose e l’imitarsi e l’inseguirsi delle due trombe ci riporta infatti all’origine della parola “concerto”: dal latino con-certame, dove certame indica una gara, una contesa, un duello tra i musicisti ed il con sottolinea l’unione e la collaborazione tra le parti.
I brani di Franceschini e Manfredini costituiscono un tributo alla grande tradizione musicale della Cappella di San Petronio di Bologna, che a cavallo tra il 1600 e il 1700 è stata una delle più importanti fucine musicali d’Europa, prima fra tutte per l’impiego delle trombe. Entrambi sono stati membri illustri della Cappella di S.Petronio: Franceschini come primo violoncello e compositore e Manfredini come maestro di cappella. Curiosamente Manfredini dovette trovare impiego per vario tempo a Ferrara come maestro di cappella a causa della chiusura temporanea della cappella di S.Petronio, per via dei lavori di completamento della chiesa che seguirono all’abbandono del progetto della facciata, lasciata poi incompiuta.
La scelta del repertorio, ha cercato di rendere omaggio a varie realtà che hanno in comune il fatto di aver reso, in tempi antichi e recenti, grande il nome della città di Bologna nell’ambito musicale.
L’omaggio più grande è stato certamente rivolto all’opera di Padre Pellegrino Santucci, che a partire dal 1960 ha guidato la Basilica dei Servi fino a farla diventare un importantissimo centro di divulgazione musicale a Bologna.
Grazie a lui si sono esibiti nella Basilica organisti, trombettisti e musicisti di fama internazionale, insieme a giovani musicisti bolognesi di grande talento, creando una tradizione di concerti di grande pregio artistico. Ciò che collega Padre Santucci con Petronio Franceschini e Francesco Manfredini è proprio la capacità di portare una cappella musicale bolognese a massimo centro di divulgazione musicale. Il concerto ha dimostrato al pubblico quanto le musiche eseguite siano vive e fruibili in virtù di un lignaggio che non ha mai conosciuto discontinuità nella storia musicale della città di Bologna.
Il trio è nato dall’amicizia tra Roberto Cavrini e Marco Vita, e dalla voglia di esibirsi insieme in un repertorio che divertente tanto da ascoltare quanto da eseguire. In occasione del concerto di Natale Roberto Cavrini, con l’aiuto di Giulia Ravaioli, ha allestito la mostra delle locandine dei concerti eseguiti durante tutto il periodo di attività di P.Santucci alla Basilica dei Servi.
Da questa raccolta si vede quanto sia stata prestigiosa la tradizione concertistica di questa chiesa. Da questa considerazione si è deciso di eseguire un rogramma che richiamasse tale importanza e tradizione, messa a prova dai colpi del tempo e del periodo storico attuale, così duro nei confronti della musica e della cultura in generale.
ROBERTO CAVRINI
Diplomato in Composizione nel 1994, e nel 1995 in Organo e Composizione Organistica nel 1995 presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.
Organista presso la Basiica dei Servi di Bologna e Organista presso la Cappella Musicale Arcivescovile dei Servi di Bologna.
Ha frequentato corsi di perfezionamento.
Ha vinto il terzo premio di composizione al concorso biennale per musiche organistiche di Varenna.
Ha insegnato musica presso la scuola elementare di Sabbiuno di Castemaggiore.
Ha suonato con l’Orchestra della Repubblica di S. Marino.
Collabora con le Edizioni Carrara di Bergamo dalle quali sono pubblicate diverse sue composizioni per Organo.
Fondatore del “Coro voci Bianche” della Cappella Musicale di S.Maria dei Servi di Bologna.
Insegna presso la “Scuola Musicale” di Castelguelfo ( Bologna)
MILORO VAGNINI
Diplomato nel 2010 all’istituto musicale pareggiato “G.Lettimi” di Rimini dove nel 2013 consegue il diploma di secondo livello in tromba con la lode.
Terminati gli studi accademici ha proseguito a perfezionarsi privatamente in Italia e all’estero con i maestri Andrea Lucchi e Stephen Burns. Nel 2013 ha vinto la borsa di studio per prime parti nell’orchestra del Collegium Musicum dell’università di Bologna dove ha suonato come prima tromba. Si è esibito con importanti orchestre come L’orchestra sinfonica della repubblica di San Marino, l’accademia dell’orchestra Mozart e la Filarmonica del teatro Comunale di Bologna. Inoltre si esibisce di frequente con l’orchestra del Teatro Lirico di Cagliari.
MARCO VITA
Intraprende gli studi dall’età di 7 anni , studiando con trombettisti di fama internazionale.
Attualmente suona all’Accademia del Teatro alla Scala, nell’orchestra del teatro Olimpico di Vicenza, nell’Orchestra Filarmonica di Torino e nel quintetto di Ottoni Romagna Brass.
Ha collaborato come trombettista con l’Orchestra del maggio Musicale Fiorentino, con l’Orchestra L. Cheriubini, e con altre numerose formazioni il cui repertorio varia dalla musica barocca alla musica contemporanea.
Ha suonato sotto la direzione di prestigiosi maestri tra cui Jeffrey tate e Daniele Gatti.
Attalmente frequeta il Biennio sperimentale sotto la guida del M° Andrea dell’Ira presso l’ I.S.S.M. “ R. Franci” di Siena.