Mezzo secolo di grande musica

1 Aprile 1967: è questa la data che segna l’ingresso di Bologna nell’eccellenza mondiale organistica.

In quella sera di cinquant’anni fa si tenne il concerto inaugurale del grande organo voluto fortemente da padre Santucci e realizzato secondo le indicazioni del maestro che quella sera ne fece per la prima volta risuonare la voce: Luigi Ferdinando Tagliavini.

Si tratta di uno strumento di straordinaria ecletticità, in grado di eseguire tanto le musiche d’organo del cinquecento italiano quanto molta della grande letteratura organistica di tutti i tempi.

In questi cinquant’anni i maggiori artisti del panorama mondiale si sono alternati alla consolle di questo stupendo strumento, facendo risuonare le note di Frescobaldi o di Bach, di Widor o di Messiaen, dello stesso padre Santucci, che scrisse alcune composizioni pensate espressamente per l’organo dei Servi.

La Cappella Musicale celebrerà il cinquantesimo anniversario di quella memorabile serata con un concerto proprio il prossimo.

Saranno eseguito tre dei concerti per organo e orchestra di Haendel.

Alla console siederà il nostro Roberto Cavrini.